Borgo Universo. Ad Aielli la fantasia della prima “sagra dei pianeti”
Già da qualche giorno a questa parte, e per le prossime settimane, Qualche riga d’Abruzzo lavora e lavorerà al fianco degli organizzatori di Borgo Universo, un festival di street art, astronomia, musica e teatro in programma dal 6 al 9 luglio ad Aielli, grazioso borgo in provincia dell’Aquila che da secoli guarda quello che una volta era il Lago Fucino dall’alto. Una “sagra dei pianeti”, come piace definirla a chi la sta mettendo in piedi, che ha lo scopo nobile di provare a ricolorare un borgo ricco di storia poco conosciuta anche ai suoi cugini più vicini.
Borgo Universo. La prima edizione
Ci sono un po’ di motivi per i quali ho deciso di prestare queste pagine, e il mio lavoro sui social, all’organizzazione, e sono tutti meritevoli di una certa attenzione. Il primo, innanzitutto, è che Borgo Universo, anche se alla sua prima edizione, sembra avere tutte le caratteristiche per diventare una grande festa d’arte e cultura in una zona ancora poco battuta dalle rotte del “turismo educativo”: otto tra i migliori giovani muralisti italiani pronti a trasformare le pareti di vecchie abitazioni in opere d’arte visiva a cielo aperto, 4 giorni di formazione astronomica nell’antica Torre delle Stelle che fa da osservatorio astronomico, e ancora concerti, teatro e laboratori per bambini. Poi ci saranno le presentazioni dei libri – il che ci porta al secondo motivo della mia presenza – tra i quali sabato 9 luglio troverà spazio anche il mio Pane e polvere. Storia, e storie, dei minatori di Capistrello, alla sua prima uscita di una lunga serie dal suo paese di origine e di cui parlerò insieme al buon Benedetto Di Pietro.
Qualcuno potrebbe certo dire “ecco, il solito conflitto di interessi!”, e invece no, perché ad invitarmi a dare una mano e a convincermi a farlo sono stati due personaggi che più diversi non si può ma che sono uno stimolo continuo in questi giorni. Due amici prima che due datori di lavoro: parlo di un sindaco giovane, che risponde al nome di Enzo Di Natale, desideroso di ringiovanire un borgo molto più vecchio di lui attraverso le buone pratiche amministrative e costretto a barcamenarsi tra delibere e sponsor privati per cercare di assecondare la mente creativa di Borgo Universo, che invece risponde a sua volta con il nome d’arte di Alleg, che di burocrazia ne conosce veramente poca e alla fine nemmeno gli interessa studiarla, ma che è stato capace di mettere su una pazzesca serie di collaborazioni con i suoi colleghi muralisti che non vedono l’ora di conoscere le vecchiette del paese in vista di ridisegnare i loro muri ispirandosi al tema del cielo.
Ecco, il cielo con le sue stelle, che potranno essere osservate da un osservatorio astronomico che dovrebbe essere vanto dell’intera Marsica e che è invece restato inattivo per troppo tempo negli anni scorsi. E siccome a me sul blog di Qualche riga d’Abruzzo piace troppo parlare di cose che dovrebbero essere e ancora non sono, ecco che il quarto motivo, quello della riscoperta di un’attrazione sconosciuta ai più, è servito.
Last but not least: sulla campagna di comunicazione di Borgo Universo compare il logo di Arzibanda, il festival di cui mi onoro essere uno degli organizzatori. Altri di noi stanno dando una mano al festival di Aielli, in una sorta di gemellaggio virtuale che si concluderà dal 20 al 23 luglio, quando Arzibanda tornerà a sua volta a far brillare i vicoli del malandato centro storico di Capistrello per la ventunesima edizione! Insomma, la Marsica, nonostante tutto, prova ancora ad esser viva con proposte più fuori dagli schemi di altre. E qui, allora, è un onore poterle dare una mano!
Per approfondire: borgouniverso.it – facebook.com/borgouniverso – arzibanda.it
Gianluca Salustri
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