Dove comincia l’Abruzzo. In autobus tra gusto e sapori
Cercate una guida sull’Abruzzo in grado di raccontare paesaggi, strade e personaggi fuori dalle classiche rotte turistiche? Avete idea di passare un po’ di tempo omaggiando il viaggio lento tra queste terre e non sapete come muovervi? Se la risposta a entrambe le domande è sì, è probabilmente arrivato anche per voi il momento di leggere Dove comincia l’Abruzzo, di Paolo Merlini e Maurizio Silvestri, due terranauti – come sottolineato nel titolo – in autobus tra saperi e gusto.
Dove comincia l’Abruzzo. Exòrma Edizioni
Dove comincia l’Abruzzo, della premiata ditta Merlini/Silvestri è pubblicato da Exòrma Edizioni, bella piccola realtà dell’editoria romana che fa della narrazione di viaggio uno dei suoi fiori all’occhiello. Il titolo lo avevamo già inserito tra i consigli sui libri per le vostre vacanze in Abruzzo, ma ritengo giusto oggi tributargli un post in più su queste pagine che, lo sapete, si sono poste proprio l’obiettivo di raccontare come viene narrata la nostra regione, nei libri e sul web.
Una guida romanzata, piena di ricordi degli autori che seppur marchigiani hanno l’Abruzzo nel cuore, con una caratteristica e un obiettivo fissati sin dalla partenza, quelli di spostarsi tra gli itinerari del polmone verde d’Europa solo attraverso l’utilizzo dei mezzi pubblici. Una sfida esagerata, penserebbe qualcuno abituato a conoscere i disastrosi bilanci di TUA, nuova azienda di trasporto pubblico locale che ha recentemente inglobato Arpa e Sangritana, ma non la pensavano così gli autori quando hanno deciso di partire per il loro speciale viaggio.
Anzi, Merlini e Silvestri sono più che a loro agio nel benedire ogni volta la “sempre sia lodata Arpa”, capace di inerpicarsi dappertutto e ovunque ci sia un paese abruzzese. E fa niente se a volte gli unici collegamenti quotidiani tra una città e l’altra sono a orari improbabili. La rotta è stata accuratamente segnata prima della partenza e il viaggio dei due si svolge senza particolari stravolgimenti se si escludono scelte personali che comportano cambi di direzione per scoprire tesori fino a quel punto sconosciuti.
Amatrice e L’Aquila. Così vicine così unite
Il titolo del libro è anche una domanda che gli autori si pongono all’inizio. Dov’è veramente collocato l’inizio di questa regione a volte aspra ma sempre accogliente? Nord o sud? Costa adriatica o entroterra marsicano? Merlini e Silvestri in questo caso, e a modo loro, stupiscono. Perché scelgono di partire da quel territorio compreso nella provincia di Rieti che è stato Abruzzo fino a quando il regime fascista non rivisitò la geografia delle provincie italiane, spostando definitivamente con un tratto di penna sulla cartina diversi comuni dell’area dalla provincia dell’Aquila a quella di Rieti. Tra questi comuni ci sono anche Accumuli e Amatrice, che seppur divisi geograficamente sono tornati ad essere idealmente uniti all’Aquila dopo quella scossa di terremoto che gli ha regalato lo stesso infame destino.
Proprio il passaggio all’Aquila per i due protagonisti è ovviamente scontato. Meno scontate, restando in tema di terremoti, saranno le parole che registrano dalla bocca di Raffaele Colapietra “il professore”, che insieme alla storica cantina de Ju Boss viene definito l’unico noto resistente del sisma. Ma anche L’Aquila, in questo viaggio di una settimana, è una tappa di passaggio, perché tutto il territorio abruzzese è da raccontare. Ecco in sequenza allora la Marsica, Sulmona, Pacentro e la Conca Peligna. Palena e la antica ferrovia della ribattezzata “Transiberiana d’Italia”, Torricella Peligna con gli ideatori del festival dedicato a John Fante e la moderna Pescara.
Una guida all’Abruzzo esperienziale
Nel mezzo di questo stupendo itinerario guidato da gentili e loquaci autisti d’autobus che conoscono ogni singola buca a memoria, c’è spazio per tanti incontri tra le eccellenze del gusto abruzzese. Dal filosofo e produttore di vino Luigi Cataldi Madonna al naturalista Fabrizio Valente, dai vignaioli di Prezza ai Masciarelli, storici pastieri peligni. Ma l’elenco degli incontri con persone e luoghi del gusto e della cultura abruzzese di questo libro non può essere certo riportato qui per intero. Ve ne consiglio piuttosto la scoperta pagina dopo pagina.
Giorno per giorno, in una lettura piacevole e scorrevole in grado di farvi conoscere decine di sfaccettature di un Abruzzo ancora realmente da scoprire per intero. Guidati sì dagli autori del libro, ma anche e soprattutto da tutti quegli abruzzesi forti e gentili che li hanno accolti nelle proprie aziende, gli hanno aperto il cassetto dei ricordi e hanno invitato i lettori tutti a vivere l’Abruzzo in maniera esperienziale.
Gianluca Salustri
Latest posts by Gianluca Salustri (see all)
- Cosa c’è da aspettarsi da Libri nell’entroterra - 29 Giugno 2021
- Un po’ di cose che stanno succedendo prima della nascita di Radici Edizioni - 12 Maggio 2021
- Sei anni di blog d’Abruzzo e un nuovo futuro che parte dalle sue radici - 18 Novembre 2020
[…] Dove comincia l’Abruzzo. In autobus tra gusto e sapori […]
[…] piace ancora definirsi, è il protagonista e cicerone del paragrafo dedicato a Pacentro nel libro Dove comincia l’Abruzzo di Paolo Merlini e Maurizio Silvestri, ed è proprio lui a raccontare la Corsa degli zingari ai […]