Ri-Scatti. Il progetto che fa rivivere le foto in bianco e nero

Qualche tempo fa ho avuto il piacere di leggere un bell’articolo su Gotico Abruzzese in cui il bravo Antonio Secondo si era impegnato a raccontare cinque esperienze di vita abruzzese. Cinque diverse persone che dopo aver studiato, ricercato e approfondito la vita in giro per il vecchio stivale hanno deciso di far rientro in Abruzzo per dargli una seconda possibilità. Per ricominciare da dove si era lasciato un discorso interrotto troppo presto con la propria terra.

Bene, io in questo post vorrei fare un viaggio al contrario. E parlare di Ri-Scatti, un progetto nato da una mente abruzzese che però la sua terra, come tanti altri hanno fatto prima, l’ha lasciata temporaneamente per trovare le proprie soddisfazioni lavorative nella capitale. Lei è Ivana Marrone, un’amica prima che una persona con un progetto da raccontare. Viene da Villanova, frazione di Cepagatti, ed è regista radiofonica con la passione smisurata per i libri, i loro autori e per le storie che sono capaci di inventare.

Ivana è innamorata, anche, del passato. E capita non di rado di sentirla raccontare di sua nonna e dei suoi ricordi legati a un altro mondo, quello dei migranti abruzzesi approdati in Argentina a meta del secolo scorso e tornati poi in patria per riabbracciare i propri affetti con un bagaglio pieno di sentimenti contrastanti. Sarà anche per questo motivo che Ivana, quel giorno in cui si è ritrovata davanti a una bancarella di foto usate non ha saputo resistere al richiamo della luce proveniente dalla lampadina che le si era accesa in testa.

Ri-Scatti. Archivio romantico delle foto perdute

È in quel giorno che nacque Ri-Scatti, un archivio delle foto perdute a cui ridare nuova vita attraverso storie e racconti immaginati da scrittori, autori, cantautori e gente comune. Il meccanismo è piuttosto semplice: Ivana acquista foto, rigorosamente in bianco nero, dai mercatini dell’usato. Sono foto di cui si è persa la paternità, non si sa di chi siano né si conoscono i protagonisti immortalati nelle vecchie stampe. Dopo averle comprate “a peso” Ivana seleziona con cura i destinatari delle foto. Sceglie gli artisti da contattare in base alle sensazioni che le foto le evocano e crea l’abbinamento giusto con chi è chiamato a cimentarsi con il dono della scrittura in sintesi. Poi, aspetta.

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Il primo reading di Ri-Scatti al Caffè Sospeso di Roma

E l’attesa non è mai stata così ben ripagata, perché dall’inizio a oggi Ri-Scatti è diventato un archivio di decine di autori (lo trovate sul sito di Ri-scatti) che al suo interno può contare nomi che vanno da Vinicio Capossela a Chef Rubio, da Erri De Luca al giovane cantautore Iosonouncane. Tutti appassionati sostenitori dell’idea. Un archivio evocativo, di storie sognate e vite riscritte, di orizzonti immaginati e traguardi che magari non sono mai arrivati nella vita reale dei protagonisti e oggi invece si realizzano grazie a poche righe di testo.

Ri-scatti è un bel sogno. Un progetto appassionante per tutti gli amanti della scrittura e della lettura. È un percorso, anche, che cresce nel tempo, perché dal web, intanto, si è già trasformato in un reading letterario svoltosi la prima volta a Roma e che molto presto arriverà anche a Milano.

E poi? Chissà, forse una mostra, forse un libro. O forse tra cento anni, quando internet sarà irrimediabilmente cambiato, qualche appassionato del web 2.0 troverà questo archivio sperduto e chiuderà il ciclo scrivendoci a sua volta una storia. Però non ditelo a Ivana che la cosa sta diventando più seria di quello che pensava. Che a lei non interessa mica farsi pubblicità. A lei piace solo leggere le storie che gli arrivano!

 

riscatti-foto-savianoIl Ri-Scatto di Roberto Saviano © riscatti.net
Camicie nere, ma non fino in fondo. Sorrisi di noia più che d’allegria, donne tutte vicine divertite che le hanno permesso di star in foto. Coperte da giacche maschili ridono. Uomini tutti complici. Non fa caldo ma non fa freddo. C’è la luce della Romagna o forse è Lucania o Abruzzo. Volti bruciati dal sole e sigarette penzolanti dalle labbra. L’Italia è tutta in quel fiasco sul tavolo. Tutta in quel fiasco.

riscatti-foto-chiara-gamberaleIl Ri-Scatto di Chiara Gamberale – scrittrice © riscatti.net
Siamo giovani, quindi bellissimi. Siamo bellissimi e andiamo incontro. Non facciamo altro. Andiamo. Incontro. Alle ragazze con gli occhi grandi che ci aspettano al porto e che, giurano, ci aspetteranno anche quando la nave diventerà un puntino minuscolo nel mare e poi sparirà nel chissà dove. Al mare. Alle preghiere degli altri. Agli altri, a tutti gli altri. Al chissà dove.

riscatti-foto-chef-rubioIl Ri-Scatto di Chef Rubio © riscatti.net
Non fissatemi così, dite qualcosa. Oddio comincio a non sentirmi le mani. Chi è? Sandra. Ma non sei morta? Ah no? Si, carezzami la fronte che non mi sento tanto bene. Piano. Hey guarda quella nuvola. La vedi? Si. Ecco. Non ti sembra quello che si è suicidato, il filosofo. Ah, Socrate si brava. Lo vedi? Non mi sento bene. Riposo un attimo gli occhi. Amaro quell’infuso cazzo. Allora io chiudo gli occhi eh? Ma solo un attimo. Tu però continua carezzarmi la fronte.

Gianluca Salustri

Gianluca Salustri

Abruzzese forte e gentile. Redattore e curatore di contenuti con penna e tastiera. Dal 2006 nel mondo dell'editoria e della comunicazione. Il profilo completo lo trovi in bio.
Gianluca Salustri
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