Strade Archivi - Qualche Riga d'Abruzzo

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Abruzzo in bici con Bringyourbike

L’Abruzzo in bici (e in video) con Loreto Valente. Bring your bike!

Come sa chi segue da tanto il blog, sulle pagine di Qualche riga d’Abruzzo hanno trovato spesso spazio diverse chiavi di lettura della nostra regione, raccontata tramite le infinite possibilità offerte dall’internet 2.0. Così, oltre alla classica sezione di libri sull’Abruzzo, in passato si è parlato ad esempio di blogger o food blogger abruzzesi…



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A Torricella Peligna sulle tracce d(e)i Fante

Per gli amanti di John Fante, soprattutto se abruzzesi, il nome Torricella Peligna significa il punto di partenza di una storia appassionante e ricca di suggestioni. È da qui che tutto è cominciato, quando Bandini non aspettava ancora nulla e quando la saga dei Molise e di tutti gli altri “dago red” era ancora lontana dal diventare…



Valle Roveto vista da Capistrello

Valle Roveto, guida breve alla conoscenza di una delle porte d’Abruzzo

La Valle Roveto è un luogo dell’Abruzzo che in pochi fuori regione conoscono e che troppo spesso, causa superstrada veloce che la taglia in due in tutta la sua lunghezza, si attraversa velocemente senza soffermarsi mai sulle ricchezze e la storia che nasconde. Bene, direte voi. L’Abruzzo è pieno di posti sconosciuti da scoprire e da far…



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Dove comincia l’Abruzzo. In autobus tra gusto e sapori

Cercate una guida sull’Abruzzo in grado di raccontare paesaggi, strade e personaggi fuori dalle classiche rotte turistiche? Avete idea di passare un po’ di tempo omaggiando il viaggio lento tra queste terre e non sapete come muovervi? Se la risposta a entrambe le domande è sì, è probabilmente arrivato anche per voi il momento di leggere …



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L’Abruzzo lungo la Tiburtina Valeria

Chi arriva in Abruzzo da Roma lo sa. Ci sono due opzioni consigliate per raggiungere la costa adriatica: salire sui treni di una delle linee ferroviarie a binario unico più lente d’Italia o prepararsi a pagare uno dei pedaggi autostradali più cari d’Italia percorrendo le Autostrade dei Parchi. E poi però c’è una terza scelta meno conosciuta…