Terremoto di Avezzano. Luca Gianotti lo ricorda camminando.
Quando si parla di terremoto e di Abruzzo, da qualche anno a questa parte, è facile collegare mentalmente il sisma più recente della nostra storia, quello terribile del 6 aprile 2009 de L’Aquila. Non tutti però sanno che tra qualche giorno ricorre un anniversario che ne ricorda un altro, ancora più distruttivo a livello di vittime e di cambiamento del tessuto sociale e architettonico di un’intera zona geografica.
Il 13 gennaio 2015 infatti saranno passati 100 anni dal terremoto di Avezzano e della Marsica, quello che nel 1915 rase al suolo la cittadina della piana del Fucino e diversi paesi del circondario, scatenando la propria furia su quasi 30 mila vittime innocenti. Fu un evento disastroso, a ridosso di quella che poi sarebbe stata la prima guerra mondiale, che sconvolse l’intero territorio arrivando a provocare danni e morti fino nelle province laziali di Rieti e Frosinone.
Il centenario del terremoto di Avezzano sarà “festeggiato” nelle prossime settimane con una serie di manifestazioni istituzionali organizzate dal Comitato del terremoto della Marsica creato ad hoc per l’occasione, ma c’è già chi ha deciso, da qualche giorno a questa parte, di organizzare un personalissimo ricordo di quella triste vicenda. Si tratta di Luca Gianotti, uno dei massimi esperti del camminare in Italia e fondatore della Compagnia dei cammini, che il 2 gennaio è partito in viaggio per attraversare a piedi, in quindici giorni, tutti i paesi che furono colpiti dal sisma. Un percorso che, se tracciato sulle carte geografiche, va a segnare una doppia spirale, definita da Gianotti, appunto, Spirale della Memoria. L’iniziativa vuole così ricollegare idealmente tutti i borghi e le storie, anche quelle meno conosciute, per lasciare o recuperare tracce magari minuscole ma di un più profondo valore storico e umano.
Il percorso di Luca in questi giorni, per chi avrà il piacere di leggerlo, viene raccontato sia sulla pagina Facebook dell’iniziativa che sul quotidiano Il Centro, dove l’autore sta tenendo un diario delle tappe, con i riferimenti agli incontri ai luoghi e alle speciali persone che offrono disponibilità o tengono in serbo ricordi e documenti di quel terremoto.
Il percorso, al momento in cui scrivo, ha toccato già i paesi di Tagliacozzo, Cappadocia, Camporotondo, Canistro, Morino Vecchia, Civita d’Antino, Villavallelonga e Pescasseroli.Le prossime tappe saranno invece quelle di Scanno, Frattura vecchia, Anversa, Cocullo, Castelvecchio Subequo, Cerchio, Aielli, Celano, Santa Jona, Forme, Massa d’Albe, Magliano de’ Marsi, Cappelle, Cese, Scurcola Marsicana, Capistrello, Luco, Trasacco, Lecce dei Marsi, Sperone, Gioia, San Benedetto, Pescina, piana del Fucino. Tappa finale il 16 gennaio ad Avezzano.
Gianluca Salustri
Latest posts by Gianluca Salustri (see all)
- Sei anni di blog d’Abruzzo e un nuovo futuro che parte dalle sue radici - 18 Novembre 2020
- L’Abruzzo in bici (e in video) con Loreto Valente. Bring your bike! - 18 Ottobre 2020
- Libri d’Abruzzo nelle letture di settembre 2020 - 29 Settembre 2020