Libri Abruzzo Vacanze

Vacanze in Abruzzo. I libri da portare con te

Avete già deciso la vostra meta per le ferie di agosto o siete ancora alla ricerca dell’itinerario perfetto e dell’offerta più economica per campeggiare, dormire in albergo o in un bed and breakfast? Bene, una volta sbrigate le ultime pratiche e prese le decisioni finali in base alle vostre esigenze, oggi voglio darvi una mano io nell’ultimo passaggio, quello della scelta del libro giusto per accompagnarvi nelle ore di relax che saprete riservarvi sotto l’ombrellone o dentro la vostra tenda. Sempre che, ovviamente, abbiate provveduto a lasciare un piccolo spazio per la lettura nei vostri trolley.

Libri Abruzzo Vacanze

Inizio da Dove comincia l’Abruzzo, di Paolo Merlini e Maurizio Silvestri, pubblicato da Exorma Edizioni nel 2014. Un libro voluto fortemente dalla casa editrice romana che si occupa di letteratura di viaggio e i cui proventi sono stati destinati al progetto dell’Associazione Bibliobus L’Aquila, nata all’indomani del sisma del 6 aprile 2009 come biblioteca itinerante per offrire conforto e svago alla popolazione. Dove comincia l’Abruzzo è il viaggio fatto dai due autori, rigorosamente solo con mezzi pubblici, attraverso la regione verde d’Europa; un viaggio che più umano non si può, a cercare il contatto diretto con le persone e i luoghi incantati della provincia.

Protagonisti, così come recita l’anteprima, “il silenzio tellurico del ventre dell’Aquila, la luce rosa del Gran Sasso, l’energia contagiosa di Pescara, la bellezza intimissima di Ortona, la fanteriaelettrica di Torricella Peligna, la magica luce del cimitero di Colledimacine, la magnificenza terribile della Maiella, la solitudine travolgente della ferrovia di Palena, l’anima austera e altezzosa di Scanno, il fascino oscuro di Pacentro, la città invisibile di Tagliacozzo, la semplicità cristallina di Antrodoco. Tutti luoghi, tranne Pescara, che hanno in comune una merce preziosa, assai rara oggi: il silenzio, di cui l’Abruzzo, come da splendida intuizione di Giorgio Manganelli, è un grande produttore”.

Viaggio in Abruzzo con Giorgio Manganelli

Già, Giorgio Manganelli, il compianto scrittore che all’Abruzzo era legato da un filo storico e della memoria sin da quando, giovanissimo, l’aveva raggiunto da Milano con una lambretta. Poi c’era tornato, nel 1987, con l’amico Pino Coscetta, che di quel viaggio ne ha fatto un diario pubblicato, nel 2012, da Solfinelli Editore. Il libro si chiama Viaggio in Abruzzo con Giorgio Manganelli ed è una sorta di reportage di alcuni luoghi simbolo della regione come Pescasseroli, Cocullo, Pescara, Atri, Lanciano, L’Aquila, che Manganelli, nei suoi articoli raccolti poi in La Favola pitagorica, racconterà con titoli eloquenti come La piana stellare, Il rito dei serpenti, Il tempio del Parco o Pescara non ha rughe.

Un esempio? Eccolo: “Vorrei cogliere una qualità che continuamente viene incontro al viaggiatore in Abruzzo; ed è il senso della coerenza temporale, la durezza, come pietra, del tempo antico, il luogo che non muta più. […] L’Abruzzo tende ad essere una gigantesca scena, e paesi, pievi, torri, sono personaggi e immagini che invadono, percorrono, illustrano questa scena”.

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Il mondo di Ignazio Silone

Manganelli passò anche da Pescina, attraversando i luoghi e il mondo che erano stati di Ignazio Silone, un autore che non può certo mancare tra i consigli di questo articolo. E allora, se con voi avete bambini al seguito, provate a fargli dedicare qualche ora alla lettura di Fontamara, un testo che a noi facevano leggere alle medie, e che è in grado di spiegare a grandi e piccini il mondo della diseguaglianza dell’epoca, del lavoro contadino in un contesto socio economico da ventennio ma anche della voglia di rivalsa degli stessi braccianti sottomessi.

E se invece, voi più grandi, volete approfondire la stessa figura di Silone, il consiglio questa volta ricade su un altro abruzzese “emigrato” da anni a Roma; quel Renzo Paris che l’anno scorso ha pubblicato per Elliot Edizioni Il Fenicottero. Vita segreta di Ignazio Silone, una biografia che, grazie anche a documenti inediti, ci racconta dell’uomo e dell’artista Silone, dalla sua infanzia nella mai dimenticata Pescina fino agli anni dell’esilio e del carcere.

Barbara Di Gregorio, Neo Edizioni e il premio John Fante

Volete qualcosa di più leggero dite? Ce l’abbiamo. Segnatevi questo titolo allora: Le giostre sono per gli scemi, romanzo d’esordio pubblicato nel 2011 per Rizzoli dalla pescarese Barbara Di Gregorio. Ambientato proprio a Pescara, il libro è un viaggio fantastico nelle paure e nei sogni dei bambini protagonisti, in cui la città viene raccontata anche per quello che non è, tra ottovolanti sgarrupati e bimbi con le ali a sorvolare il lungomare. Lì, proprio a ridosso del ponte del Mare.

Ma l’Abruzzo è anche regione in cui fanno bella mostra di sé importanti festival letterari. Uno su tutti è quello diretto da Giovanna Di Lello e dedicato a John Fante, penna sublime capace di raccontare come nessun altro il periodo dell’emigrazione abruzzese (e italiana) negli Stati Uniti del primo Novecento. Il consiglio in questo caso è di vivere l’esperienza diretta a Torricella Peligna in agosto, oppure di sfruttare l’opportunità di scoprire ogni anno i finalisti del premio opera prima nato all’interno del festival stesso. Non saranno autori abruzzesi, non parleraano di Abruzzo, ma se sono finalisti a un festival dedicato a John Fante, non possono mancare certo nelle nostre librerie.

Come non dovrebbero mancare nelle librerie di tanti anche i titoli della bella Neo Edizioni di Castel di Sangro. Una piccola casa editrice di cui ho parlato in questo post quando è arrivata in finale al premio Strega con il romanzo di Paolo Zardi XXI secolo. Nel catalogo, parlando di Abruzzo (e di Molise), particolare rilevanza ha il libro Coi binari tra le nuvole, che racconta la bella esperienza del viaggio a piedi lungo il percorso della Transiberiana d’Italia, la vecchia ferrovia che collegava Carpinone a Sulmona oggi in disuso e tornata a rivivere con treni turistici che fanno registrare ogni volta il tutto esaurito grazie all’encomiabile lavoro dell’Associazione Le Rotaie.

Fin qui è tutto, ma sperando di aver fatto cosa gradita a fine di questo post voglio aggiungere ancora dei link a libri di cui ho già parlato in passato. E buona lettura!

47 oasi, riserve e parchi d’Abruzzo. La guida.

Cristo tra i muratori. Quando gli abruzzesi erano “crocefissi” tra i palazzi d’America.

L’Aquila 3.32. In un fumetto di Becco Giallo la storia del sisma.

 

E tu? Pensi che ci sia altro da suggerire ai lettori che vengono a visitare la nostra regione? Fammelo sapere nei commenti!

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Gianluca Salustri

Gianluca Salustri

Abruzzese forte e gentile. Redattore e curatore di contenuti con penna e tastiera. Dal 2006 nel mondo dell'editoria e della comunicazione. Il profilo completo lo trovi in bio.
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