I blogger da seguire (e uno no) per saperne di più sull’Abruzzo
Quando mi laureai nel 2006 con una tesi dal titolo “Blogosfera: un mondo da scoprire” (che se ci ripenso ora mi vengono i brividi per quanto fosse banale il titolo) il blog di Beppe Grillo stava già facendo capire che qualcosa nella società italiana stava cambiando. Se in meglio o in peggio questo poi lo deciderà la storia. Ne parlai ai miei relatori di questo comico capace di rivoluzionare i modi di sollecitare l’opinione pubblica rivitalizzando la scena. Certo all’epoca, affascinato dai venti di protesta che mi soffiavano su ogni lato, mai avrei immaginato che quello stesso blog sarebbe infine diventato un ricettacolo di post acchiappa click (e voti) della peggior specie, con Tze Tze e altri siti satellite studiati ad hoc da Casaleggio a far da contorno. Ma tant’è, e i dati di beppegrillo.it,. già in quel periodo, avrebbero dovuto far impallidire i notabili delle sezioni di partito che come al solito sono poi arrivati troppo tardi.
Perché il blog di Beppe Grillo, nell’anno del signore 2006 ma anche prima, era l’evidenza provata che la comunicazione e il modo di informarsi da parte dei cittadini stavano cambiando grazie a uno strumento in realtà in uso già da un po’ di tempo prima e con cui qualcuno era già riuscito a farci le proprie fortune. Poi però qualcosa cambiò, e l’arrivo in Italia dei primi social network – te lo ricordi MySpace? – cominciò a creare ancor più rumore, con sempre più milioni di persone collegate a dire la propria grazie a pochi semplici passaggi da compiere e allora altro che blogosfera da scoprire, per i weblog (che in origine si chiamavano così) sembrava già essere arrivata l’era del tramonto.
La nuova vita dello strumento blog
E invece no, perché un po’ come è successo per la radio che ha resistito all’avvento della Tv prima e a quello di tutto il resto poi, anche per i blog sembra essere arrivato il momento di una nuova riscoperta e di una nuova vita sul web. Roba che oggi, insomma, quasi ci farei un’altra tesi sopra parlando di come i contenuti veicolati attraverso questo strumento possano essere ancora più performanti rispetto a quelli trasmessi sui più giovani Facebook, Twitter eccetera eccetera. Prima di iscrivermi di nuovo all’università e mentre cerco di far sfruttare i miei precedenti studi offrendo servizi su e per il web però, per capire se la mia teoria fosse passibile di denuncia da parte dei guru dell’internet, un paio di anni e mezzo fa ho deciso di optare per l’ideazione e la realizzazione di Qualche riga d’Abruzzo, un blog che parla di Abruzzo – e di come viene raccontato sui libri e sul web – che a quanto pare sembra in qualche modo dimostrare la mia supposizione.
Dal giorno della creazione di Qualche riga d’Abruzzo a oggi infatti sono tanti i segnali che me lo fanno pensare. Innanzitutto l’attenzione che parecchi dei miei lettori hanno dedicato alle storie raccontate su queste pagine e poi, e questa è forse la cosa più importante, l’instaurazione di una serie di contatti, a volte virtuali e a volte più concreti, con altri bravi blogger abruzzesi che come me hanno deciso di raccontare e di mettere nero su bianco una regione dalle mille sfaccettature e contraddizioni, ma che ha ancora tanto da raccontare a un pubblico disattento che fino a qualche tempo fa la conosceva solo grazie, o a causa, del terremoto dell’Aquila del 2009.
I migliori blogger d’Abruzzo (secondo me)
E siccome sul web si vive anche e soprattutto di condivisione, ho deciso oggi di stilare una piccola lista dei blog a tema Abruzzo più meritevoli di attenzione da parte mia. Una classifica personale, sia chiaro, fatta di siti che seguo più o meno di continuo ma anche di quelli che sono stati a bravi a farsi notare su google o sui social network. Non si offenda quindi chi non c’è, soprattutto giornali e giornaletti vari che non rientrano in questa categoria.
Gotico abruzzese
E poi, come detto, ci sono i blog ancor più meritevoli di attenzione perché portatori, sempre più spesso, di storie meno conosciute e descrizioni di luoghi e itinerari fuori dalle rotte convenzionali. Come non riconoscere in questa descrizione, ad esempio, il tanto caro Gotico Abruzzese? Il nome, lo so, ha fatto già spaventare qualcuno e il logo di rappresentanza potrebbe farlo ancora di più, ma mai come in questo vale il consiglio di non lasciarsi ingannare dalle apparenze. Perché questo, signori, è uno degli spazi più interessanti – e più ben scritto – quando si tratta di raccontare l’Abruzzo meno convenzionale. Roba da non perdersi nemmeno un aggiornamento tra riti arcaici riscoperti e itinerari dell’abbandono, storie dimenticate e vicende della tradizione popolare da tramandare prima che spariscano del tutto. Uno spazio, quello curato dal sulmonese Antonio Secondo, che si pone come luogo di lettura obbligatorio per chiunque si interessi di folklore e vita abruzzese e per scoprire e discutere insieme a lui di un Abruzzo “forse scomparso, forse in via d’estinzione, forse mai esistito”.
Le mille e un Abruzzo
Dalla Conca Peligna arriva anche Simona Pace, blogger di “Le Mille e un Abruzzo”. Dal gotico, lo hai capito dal titolo, passiamo quindi a un altro genere con il più classico dei salti da palo in frasca. Ma il bello di questa regione, me lo ripeto e lo ribadisco sempre, son proprio le sue mille sfaccettature e allora, dopo il bianco e nero del blog di Antonio, ecco pagine in cui l’autrice dice di illuminarsi d’Abruzzo con colori molto più variegati. Uno spazio molto più sentimentale e se possibile ancor più visionario per i nobili intenti che spingono l’autrice a dichiarare, in una recente intervista sul sito de L’Undici, di scrivere sul blog anche per aiutare l’Abruzzo a crescere dal punto di vista turistico. Se basti il nostro “lavoro” a dare una nuova identità dell’accoglienza alle nostre quattro province è ancora tutto da scoprire, ma la passione con cui ci si impegna a vivere e raccontarle è certo una buona base di partenza.
Prendi ad esempio Benedetta, aquilana e madre di Bennyland, forse il blog aggiornato più frequentemente tra quelli d’Abruzzo. Uno spazio in cui lettura, conoscenza e viaggio vanno di pari passo alla voglia di esplorare di chi ci scrive sopra dirigendosi molto spesso anche verso mete fuori regione. I brevi viaggi di Benedetta con partenza dal capoluogo sono molto spesso accompagnati da soste in gustosi e caratteristici ristoranti in cui poter assaggiare le migliori ricette abruzzesi. Decine di spunti interessanti per itinerari del gusto quindi, in posti molto spesso tagliati fuori dalle guide promozionali ma portatori sani di una variegata ricchezza, sia a tavola che per passeggiate fuori porta lontani dal caos.
Libri, storie e passioni d’Abruzzo
A proposito di luoghi rilassanti da raggiungere a piedi – e magari con un bel libro che parla d’Abruzzo nello zaino – il blog giusto da seguire è quello di Camminare Leggendo, una “raccolta di appunti inattuali” scritta e tenuta in piedi da chi si firma Giusante. Il blog è ospitato sulla piattaforma blogspot e paga un po’ pegno a livello di usabilità da parte dell’utente, ma ti consiglio comunque di sbirciare nella categoria dei post dedicati all’Abruzzo se sei appassionato del silenzio e di quella scienza ribattezzata “Paesologia” da Franco Arminio. Ci troverai itinerari più o meno conosciuti e passeggiate nei piccoli borghi abruzzesi, tra riflessioni culturali e panorami descritti anche attraverso un buon apparato fotografico che non guasta mai. Un po’ lo stesso lavoro che fa Leo De Rocco di Abruzzo storie e passioni, sempre alla ricerca di “storie, emozioni e bellezze dell’Abruzzo di ieri e di oggi”.
L’Abruzzo raccontato con le fotografie
Se volessi conoscere l’Abruzzo attraverso le foto, del resto, avrai probabilmente avuto già modo di conoscere la community di Paesaggi d’Abruzzo, la prima realtà nostrana a sfruttare le enormi potenzialità del web per far conoscere le bellezze regionali. Molto più attiva sui social network, la community gestita da Alessandro Di Nisio ha anche lei un blog, aggiornato con meno frequenza ma pur sempre punto di riferimento per chi racconta l’Abruzzo attraverso le immagini. Altro spazio web in cui mi sono imbattuto spesso con piacere è però anche quello di Trips in Italy, curato e animato da Luciano Paradisi, fotoamatore dagli anni Sessanta e instancabile frequentatore di luoghi in cui si ripetono da sempre gesti e riti tra il sacro e il profano. I suoi sono reportage fotografici accompagnati sempre da approfonditi racconti delle tradizioni, non perderteli.
Flora d’Abruzzo, food & travel blogger
L’Abruzzo dei borghi, del mare e della montagna poi, deve tanto della sua bellezza al verde. Il colore che contraddistingue una natura che qui si fa biglietto da visita con tre parchi nazionali e quasi il 40 per cento del territorio protetto. Un paradiso terrestre di “boschi, foreste, garighe, pascoli, praterie, dune, ghiaioni, valli, colline e montagne” che Antonio Pica e Jacopo Lupoletti, appassionati di botanica ed etnobotanica abruzzese, stanno cercando di rivalutare grazie al loro blog Flora d’Abruzzo, l’ultimo arrivato tra i miei preferiti nel browser e consigliato a chiunque voglia approfondire il “variegato mosaico di paesaggi in continuo dinamismo”.
La varietà abruzzese, ça va sans dire, la si riconosce anche a tavola. E non mancano in regione food blogger appassionate e appassionanti che raccontano sul web le migliori ricette abruzzesi. Non le riporto qui solo perché ne ho già scritto sul blog nel post Food blogger abruzzesi. Passione, tradizione e inventiva, dove ti rimando per conoscerle da vicino e continuo qui citando invece un’altra categoria, quella dei travel blogger, che in questa particolare classifica personale sono rappresentati da Dante e Francesca (in arte Memesullaluna), rispettivamente autori dei progetti I viaggi di Dante e Italy Travel Lab, spazi in cui l’Abruzzo non è l’unica categoria rappresentata ma si ritaglia il suo bello spazio. In questo paragrafo avrei voluto tanto consigliarti anche il blog di Abruzzo Emotions 2.0, ma il dominio esistente fino a qualche settimana fa è al momento irraggiungibile; per ora quindi meglio rimandarti alla pagina Facebook di un progetto che sembra essersi esaurito per scelte di vita dei suoi ideatori ma che mantiene ancora vivo un bell’archivio di esperienze abruzzesi nel segno delle emozioni.
Prima di salutarti non mi resta che consigliarti, nel caso tu conoscessi l’olandese, anche lo spazio dedicato all’Abruzzo e curato da Olga Bibi Segaar su Dolce Via, un importante rivista dei Paesi Bassi che si occupa di gusti e sapori del Bel Paese. Sempre dall’Olanda arriva anche Ingrid Paardekooper di In Abruzzo, che ha tra l’altro dato da poco alle stampe una bella guida sulla nostra regione dedicata sempre al pubblico di lingua olandese. Se invece vuoi segnalarmi tu qualche blog sull’Abruzzo che ancora non conosco sono tutt’orecchi e ti aspetto nei commenti qui sotto!
PS. Ti avevo promesso nel titolo che avrei anche “sconsigliato” un sito ed eccoti servito. Devi sapere che tutti i blog di cui ho parlato finora sono spazi gestiti quotidianamente con passione e professionalità dai rispettivi autori. Che non sono pagati da strutture editoriali e in un modo o nell’altro investono nella scrittura con diverse ambizioni e differenti obiettivi. C’è poi chi ha deciso per un via più facile, quella di copiare i contenuti da molti di questi stessi blog riportandoli sul proprio sito e sviluppando così traffico “rubato” con cui guadagnare attraverso le pubblicità. Inutile dire di quanto questa pratica sia impropria e faccia arrabbiare non poco me ed altri blogger con cui ho avuto modo di discuterne. Le soluzioni da noi adottate finora per risolvere questo “contenzioso” si sono purtroppo rivelate vane ed è per questo che ti chiedo, sin da ora, di boicottare il sito ILoveAbruzzo.net, gestito da proprietari che a quanto pare non vivono nemmeno in Abruzzo e operano senza vergogna con un’unica “qualità”: la scorrettezza.
Grazie se vorrai darci una mano. E a presto con un nuovo post!
Gianluca Salustri
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Vedi un’altro blog olandese: http://www.in-abruzzo.com (su Facebook: https://www.facebook.com/nl.in.abruzzo/)
Ops! Ho dimentica la tua bella guida… rimedio subito!
Grazie!
Buongiorno, vorrei porre alla Sua attenzione un nuovo sito che valorizza la regione Abruzzo; AbruzzoLike.blog
Grazie
Complimenti! Ho trovato il tuo articolo per caso; mi ha fatto piacere leggerlo e constatare che esistono queste belle nicchie digitali abruzzesi. Grazie! 🙂
Grazie a te Davide. Spero, nel piccolo del mio blog, di contribuire ancor di più alla narrazione corale dell’Abruzzo 🙂
Io per i miei viaggi cerco sempre sui blog e mai sui siti aziendali. In Abruzzo ce ne è uno che con le sue guide mi piace molto ma non so se scriverlo qui non vorrei fare pubblicità
Come no Matteo. Suggerisci pure che siamo curiosi di saperne di più!
Visita anche Abruzzocitta.it – la guida completa sull’Abruzzo…
Ottimi spunti un blog ben organizzato e molto comunicativo, empatia digitale!