L’Abruzzo in bici (e in video) con Loreto Valente. Bring your bike!
Come sa chi segue da tanto il blog, sulle pagine di Qualche riga d’Abruzzo hanno trovato spesso spazio diverse chiavi di lettura della nostra regione, raccontata tramite le infinite possibilità offerte dall’internet 2.0. Così, oltre alla classica sezione di libri sull’Abruzzo, in passato si è parlato ad esempio di blogger o food blogger abruzzesi (con liste che andrebbero ormai aggiornate, lo so) e anche di chi filma l’Abruzzo in camper attraversandolo da un confine all’altro.
Da Sulmona alla capitale per sensibilizzare all’uso della bici
Oggi invece è il turno di un altro racconto itinerante, che però è fatto su due ruote invece che su quattro, e che mette al centro l’idea di promuovere l’Abruzzo e i suoi itinerari percorribili in bicicletta attraverso un interessante progetto video. A occuparsene è un talentuoso giovanotto sulmonese, che nella vita lavorativa in realtà fa tutt’altro e che in Abruzzo neanche ci vive per gran parte dell’anno, ma che appena può si carica sulle spalle pompa, tubolari e telecamera e torna a respirare la polvere dell’asfalto su ogni strada che sia praticabile tra le nostre montagne e sulla nostra costa.
Lui si chiama Loreto Valente ed è il papà – oltre che di due splendidi bambini – di Bringyourbike, progetto video che mette al centro la bicicletta e il ciclismo urbano, e che prova a scardinare tanti dei luoghi comuni che vorrebbero le strade di città, e di Roma in particolare, poco utilizzabili dalle biciclette. Il progetto di Bringyourbike vive su YouTube con un proprio canale – e ovviamente sui più diffusi social network – e si sta facendo notare sempre di più per il suo spirito ironico e per video tanto professionali quanto ispirati dalla passione di chi lo ha creato.
I video di Loreto sono infatti pillole di buon umore per chi ogni giorno percorre le dissestate strade della città eterna e deve guardarsi dagli sguardi minacciosi degli automobilisti e dal fastidioso squillare dei loro clacson, ma servono anche – e molto – a sensibilizzare chi in bici non ci va e non si rende conto di quanto il rispetto degli altri, nella vita reale come sulla strada, sia la regola principale di una sana convivenza.
Come ti racconto l’Abruzzo in bicicletta
Quest’estate intanto Loreto, svestiti i panni dell’attivista, ha indossato quelli dell’Abruzzo Smart Ambassador non retribuito dalla Regione e ha macinato chilometri in pianura, in salita e in discesa girando l’Abruzzo in bici e raccontandolo in prima persona con passione e allegria in ogni singola puntata.
Sì, perché Bringyourbike in Abruzzo ormai è un progetto che conta una lunga serie di puntate (tutte ovviamente disponibili sul suo canale YouTube) in cui, al grido di “L’Abruzzo non si batte”, Loreto mostra il meglio dei panorami regionali di cui si può godere pedalando in bici da corsa, mountain bike o anche e-bike, come nella toccante puntata sulla piana di Campo Imperatore.
Il suo rammarico, per quest’anno, è stato solo quello di aver dovuto rinunciare ad alcune delle tappe di un percorso che era stato studiato in era pre-covid, e che si spera potranno essere recuperate con la nuova bella stagione. Intanto però già ora di carne sul fuoco ce ne è tanta; partendo dalla prima tappa che il giorno della riapertura dopo il lockdown lo ha (ri)portato in bicicletta da Roma all’Abruzzo lungo la Tiburtina Valeria, fino al passaggio in gruppo con altri ciclo attivisti romani sulla Via verde dei Trabocchi, vero fiore all’occhiello di una regione che, nel suo piccolo, sta facendo passi da gigante in direzione del cicloturismo (in Abruzzo, per dire, le bici possono essere imbarcate su tutti i treni senza bisogno del biglietto aggiuntivo).
E poi ancora la salita da Sulmona a Pacentro o l’approdo in Molise, le strade di montagne attorno a Palena e quelle che spesso sono state anche finali di tappa del Giro d’Italia. Nel mezzo, un sacco di incontri con chi in questi territori ci vive (e li tiene vivi), a cui Loreto dà voce in ogni puntata per restituire ancor più autenticità al suo progetto. Baristi, ristoratori, guide turistiche e produttori locali, tutti convinti che i posti in cui sono cresciuti – e in cui continuano a investire – siano sempre pronti ad accogliere chi sa apprezzarne con la giusta consapevolezza gusti, sapori, panorami ed emozioni che aspettano solo di essere scoperti con rispetto e responsabilità.
Bene ha fatto quindi Loreto a dare visibilità a tante delle possibilità di attraversare sulle due ruote un territorio che vuole fare della biodiversità il suo fiore all’occhiello, affinché su quelle strade possa crescere ancor di più un cicloturismo fatto di attenzione al ritmo sostenibile della persona e dell’ambiente.
E allora all’anno prossimo! Con le nuove pedalate in Abruzzo di Bringyourbike a cui, perché no, potremmo unirci anche noi!
Gianluca Salustri
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