Jamgle. Start up made in Abruzzo

Jamgle. Il nuovo social network musicale è “made in Abruzzo”

C’è un sogno nella mente di tanti giovani italiani che fanno dell’innovazione il proprio mestiere. È quello di riuscire a proporre i propri progetti nel Belpaese senza per forza di cose dover fuggire verso lidi ben più accoglienti come Dublino o la Silicon Valley. Bene, oggi questo sogno sembra a portata di mano per chi ha creduto che fosse possibile costruire qualcosa di speciale anche partendo dalla piccola provincia teatina. Parliamo di Antonio Di Francesco, ingegnere informatico, che il 25 novembre ha finalmente potuto schiacciare il pulsante per mandare online la versione beta avanzata di Jamgle, startup made in “Adriatic Valley”.

Jamgle. Start up made in Abruzzo

Spiegare cosa è Jamgle è gioco facile: un nuovo social network che permette agli utenti di registrare e condividere tracce musicali originali che successivamente possono essere smontate o integrate da altri musicisti sparsi per il globo, creando così una jam session virtuale che può essere vista, ascoltata e modificata da tutti gli altri iscritti al servizio. Un passo decisamente in avanti nelle interazioni tra artisti in erba o già affermati, che partendo dal proprio smartphone o tablet avranno uno strumento in più per confrontarsi e accrescere le proprie collaborazioni sia tra amici che con perfetti sconosciuti.

Come nasce Jamgle

Il perché e il percome di Jamgle ho voluto chiederlo direttamente ad Antonio, che durante una breve chiacchierata al telefono mi ha raccontato di come il destino e le coincidenze abbiano svolto un ruolo fondamentale nella nascita di questa stimolante impresa. Jamgle infatti non sarebbe esistita se Antonio, nella sua “precedente vita”, non si fosse trovato per lavoro su una piattaforma petrolifera: la voglia di girare e condividere un video e di provare così a suonare qualche pezzo insieme agli altri amici sulla terra ferma ha fatto accedere la lampadina. Il resto lo ha fatto la coincidenza temporale con la diffusione da parte della Regione Abruzzo del bando di Start Up Start Hope; un evento più unico che raro nella nostra regione, che grazie a speciali fondi europei ha voluto puntare sull’innovazione proprio nel momento in cui Antonio e la sua squadra guardavano molto più lontano per la ricerca dei fondi necessari.

Da lì in poi, si fa per dire, la strada si è fatta in discesa e al progetto lavorano attualmente 9 persone – 5 sono sviluppatori – a cui va dato il merito di essere riusciti a creare, già in questa fase beta, una struttura agile e facile da utilizzare. Quello di cui mi ha voluto rendere partecipe Antonio è anche questo, e cioè che i giovani legati al progetto possono finalmente trovare anche qui in Abruzzo un lavoro stimolante e non imbavagliato, in cui la tecnologia e la musica si sposano in un binomio divertente e appassionante.

I prossimi step

Fattore decisamente importante nel contesto in cui si trovano a operare i ragazzi di Jamgle è anche quello di aver lanciato la versione beta in Italia e in italiano e non, come solitamente accade, in inglese. Ma Jamgle, anche in questo contesto, vuole essere una scommessa, e un modo di provare a scardinare porte e ad allargare l’orizzonte di musicisti più o meno in erba. Così, il prossimo passo in ordine di tempo sarà la partecipazione al NAMM 2015, uno dei maggiori eventi di prodotti musicali al mondo in programma ad Anaheim, nell’area urbana di Los Angeles, dal 22 al 25 gennaio prossimi. Jamgle sarà presente con un proprio spazio e per l’occasione ha lanciato una grande possibilità ai musicisti nostrani, che partecipando al contest indetto per l’occasione potranno vincere la partecipazione al NAMM 2015 insieme al team della startup.

Prima e dopo il passaggio negli Usa, il team di sviluppo rimarrà comunque al lavoro sulla prossima scadenza fissata per marzo 2015, quando avverrà il lancio di Jamgle nella sua versione definitiva. Con due promesse da voler mantenere: sbarcare presto anche sui device mobili e aprirsi ad artisti affermati della scena italiana e internazionale per fare di quel sogno iniziale di startup abruzzese un vero e proprio punto di riferimento della condivisione della conoscenza musicale. E per poter segnare così, definitivamente, il tracciato di una nuova strada dell’innovazione da percorrere lungo la linea adriatica.

Gianluca Salustri

Gianluca Salustri

Abruzzese forte e gentile. Redattore e curatore di contenuti con penna e tastiera. Dal 2006 nel mondo dell'editoria e della comunicazione. Il profilo completo lo trovi in bio.
Gianluca Salustri
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